Il 65% dei giovani non teme l'invecchiamento, lo considera un fatto naturale (53%) o addirittura un’occasione per migliorare (12%). Ciò che fa paura è la perdita di autonomia, pensando infatti alla propria vecchiaia, il 43% degli italiani - giovani e adulti - teme l'insorgere di malattie, il 41% la non autosufficienza. Ma quando inizia la vecchiaia? Per il 54% degli intervistati nel momento in cui si perde l’autosufficienza, per il 29% alla morte del coniuge e solo per il 24% al momento del pensionamento.
Sono questi alcuni dei dati emersi dalla ricerca realizzata dal Censis, in collaborazione con Fondazione Generali, dal titolo "L'eccellenza sostenibile nel nuovo welfare. Modelli di risposta top standard ai bisogni delle persone non autosufficienti".
Se l’invecchiamento non fa paura, ciò che invece spaventa è la fragilità che può sopravvenire in età anziana. I 3,4 milioni di giovani che oggi lavorano con un contratto standard e che guadagnano fino a 1.000 euro al mese, andranno in pensione - se continueranno a lavorare - con meno di 1.000 euro.
Ancora più preoccupante è la situazione degli 890.000 giovani 25-34enni autonomi o con contratti di collaborazione, e dei quasi 2,3 milioni Neet, che né studiano né lavorano.
Insomma, i giovani precari di oggi saranno gli anziani poveri di domani, con pensioni irrisorie.
Con questi dati non è pensabile che il sistema di cura basato sull’assistenza delle badanti regga nel tempo, sono già 120 mila le persone non autosufficienti che hanno dovuto rinunciare a questo tipo di supporto per ragioni economiche. L’alternativa alle cure a domicilio può essere rappresentata dalle residenze per anziani, ma dall’indagine condotta dal Censis gli italiani vedono le case di riposo come “parcheggi per vecchi che provocano malinconia”. 4,7 milioni di anziani sarebbero anche favorevoli a vivere in residenze, purché la loro qualità migliori, in particolare per quanto riguarda l'accesso rapido alle cure sanitarie e infermieristiche (55%) e la sensibilità per il lato umano degli ospiti (36%). (Fonte: www.50epiu.it)