In Catalogna (Spagna), le famiglie e i direttori delle case di cura hanno denunciato le difficoltà incontrate nel trasferire gli anziani agli ospedali durante i giorni peggiori della pandemia.
Sebbene non ci siano stati orientamenti governativi per limitare l'accesso delle persone anziane, come invece è successo a Madrid, in pratica, ci sono state molte reticenze nell’accettare spostamenti dalle residenze alle strutture ospedaliere.
Un terzo dei 12.450 morti con covid-19 in Catalogna viveva in residenze.
"Rimani in dubbio se alcuni di questi respinti avrebbero potuto essere salvati", lamenta Juan Alcázar, il cui padre vive nella residenza Ramon Berenguer a Barcellona, dove a causa del Covid sono morte più di 35 persone.
Fonti di strutture pubbliche spiegano che non c'erano linee guida governative scritte che stabilivano le condizioni per il ricovero.
Ciò che è accaduto è stato il rispetto di criteri che, anche prima della pandemia, venivano presi in considerazione nei pazienti più gravi.
I criteri medici delle residenze, concordati con il Dipartimento della sanità affermano che gli utenti qualificati come pazienti cronici complessi o pazienti con malattia cronica avanzata non devono essere indirizzati all'ospedale a causa delle complicazioni che il trasferimento può portare.
Morirebbero durante il trasporto.
Tuttavia, diverse testimonianze affermano che gli ospedali non volevano ammettere i pazienti da residenze, e non solo nei casi suggeriti dal Ministero.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)