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Simionello Tina

Pensate negativo? Siete più a rischio Alzheimer

www.repubblica.it, 12-06-2020

Rimuginare continuamente su quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Arrovellarsi sugli errori commessi o subìti. Immaginare il futuro con costante preoccupazione o paura. Ecco tutto questo fa male alla mente, e si sa, o facilmente si intuisce.

Non si sapeva però se il pensiero negativo ripetitivo, o per dirla con un acronimo inglese il ‘repetitive negative thinking’ o "rnt", impattasse anche fisicamente sul cervello, influenzando il rischio di ammalarsi di demenza, una condizione che a livello globale colpisce 47 milioni di persone.

Ora, secondo uno studio pubblicato su Alzheimer's & Dementia sembra che le cose in effetti stiano proprio così: pensare cronicamente a eventi negativi passati o futuri si associa al declino cognitivo e anche all’accumulo di tau e beta-amiloide, due proteine coinvolte nello sviluppo della forma più comune di demenza, che è l’Alzheimer, con 50-80% di tutte le forme.   

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Simionello Tina
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2020-06-12
Numero
Fontewww.repubblica.it
Approfondimenti Onlinewww.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2020/06/10/news/pensate_negativo_siete_piu_a_rischio_di_demenza-258857734/
Subtitolo in stampawww.repubblica.it, 12-06-2020
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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