I 16,3 milioni di pensionati censiti nel 2014 hanno incassato in media un reddito previdenziale da 17.040 euro, 400 euro in più di quanto avvenuto nel 2013. E' quanto ha tracciato l'Istat in una indagine dedicata alle condizioni di vita dei pensionati, che integra i dati dell'Inps con quelli dell'indagine campionaria sui redditi. Ancora una volta, l'indagine dimostra che le donne, che sono il 52,9% dei pensionati, ricevono meno: mediamente importi di circa 6 mila euro inferiori a quelli maschili. Se si ragiona al netto, il reddito medio pensionistico netto (nel 2013) è stimato in 13.647 euro (circa 1.140 euro mensili); "tenendo conto di tutti i trattamenti, la metà dei pensionati percepisce meno di 12.532 euro (1.045 euro mensili)", dice l'Istat. Se si guarda ai 12,4 milioni di famiglie con pensionati, si tratta di nuclei che nel 63,2% dei casi dipendono dall'assegno previdenziale: questo rappresenta più di tre quarti del loro reddito disponibile. In questi nuclei, però, il rischio povertà "è stimato essere più basso di quello delle altre famiglie" a indicare come, in molti casi, il reddito pensionistico possa mettere al riparo da situazioni di forte disagio economico. La situazione è più grave quando con il proprio reddito pensionistico il pensionato deve sostenere anche il peso di altri componenti adulti che non percepiscono redditi da lavoro.
(Fonte: tratto dall'articolo)