Sono arrivati i primi chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate per ottenere l'applicazione la flat tax riservata ai pensionati esteri che si trasferiscono al Sud.
A partire dal periodo di imposta 2019, è infatti previsto un regime fiscale agevolato per i titolari di redditi da pensione erogati da soggetti esteri, non residenti, che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Sud Italia.
Costoro possono optare per una imposta sostitutiva del 7% su tutti i redditi prodotti all’estero (i redditi di fonte italiana sono esclusi). L’Agenzia ha chiarito che nei redditi da pensione esteri «qualificanti» sono incluse anche tutte le indennità una tantum.
Per poter ottenere l'agevolazione fiscale, occorre il trasferimento della residenza in uno dei comuni, con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti, in Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia. In alternativa si può scegliere anche tra i comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016.
Per accedere al regime agevolato bisogna non essere stato fiscalmente residente in Italia nei cinque periodi di imposta precedenti e provenire da Paesi con i quali sono in vigore accordi di cooperazione amministrativa.
L’Agenzia sottolinea che bisogna che il trasferimento della persona sia reale, facendo presagire un sistema di controlli accurato per evitare i trasferimenti solo sulla carta.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)