Con lo slogan “Invisibili no! Siamo sedici milioni”, migliaia di pensionati si sono dati appuntamento al Circo Massimo a Roma rispondendo all’appello dello Spi-Cgil, della Fnp-Cisl e della Uilp per sollecitare un cambio di passo da parte del governo. Tra le richieste la rivalutazione delle pensioni, l’allargamento della 14esima, la riduzione delle tasse sulle pensioni e una legge sulla non autosufficienza.
I pensionati considerano «una beffa» la manovra che prevede la mini-rivalutazione al 100% (dal 97%) anche per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo (ovvero fino a 2.052 euro) che calcolano da circa 3 euro in più l’anno. I pensionati propongono di saldare il malcontento del mondo produttivo chiamando ad una grande mobilitazione unitaria anche i lavoratori attivi. Al malcontento dei dipendenti pubblici che chiedono risorse adeguate per il rinnovo del contratto nel 2020 e le assunzioni per colmare le uscite nella Pa, si somma quello degli edili che lamentano la mancanza di investimenti significativi in legge di Bilancio per il rilancio del settore delle costruzioni, con i metalmeccanici inviperiti per la gestione della vertenza dell’ex Ilva da parte della maggioranza di governo.
(Sintesi redatta da: Linda Russo)