La riscossione della pensione, per migliaia di italiani che la riscuotono in Francia, sta diventando un'odissea. Complice una diversa modulistica, gli uffici anagrafe di Ventimiglia, dove risiede la maggior parte dei ex frontalieri, si trovano a dover convalidare dei documenti, per certificare l’esistenza in vita dei singoli pensionati che hanno lavorato in Francia o nel Principato di Monaco. Ogni tre mesi, migliaia di persone (pensionati e parenti che li accompagnano) si riversano negli uffici comunali per ottenere la certificazione prevista dagli uffici francesi per l’erogazione della pensione. L’ufficio anagrafe di Ventimiglia, che ha richiesto chiarimenti al Ministero degli Interni, non vuole più fare il certificato. Il rischio è che, per un rimpallo di competenze, a rimetterci siano i nostri pensionati, che nei prossimi mesi potrebbero non ricevere la pensione.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)