Il presidente del Consiglio ha firmato il decreto attuativo per 'APE (anticipo pensionistico) sociale. Potranno beneficiare dell’indennità-ponte i lavoratori con almeno 63 anni di età e 30 di contributi che siano in difficoltà economica, con un anticipo di 3 anni e 7 mesi massimo dai requisiti della pensione. Potranno accedervi chi ha 30 anni di contributi ed è disoccupatio, o invalido o con parenti di 1°grado con disabilità grave, oppure, con 36 anni di contributi, coloro che hanno svolto lavori pesanti. Il testo dovrà avere l'assenso del Consiglio di Stato prima di poter essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La misura è totalmente finanziata dallo Stato, non prevede coinvolgimento delle banche come per l’Ape volontaria.I beneficiari riceveranno direttamente dall’Inps un sussidio di accompagnamento alla pensione per un importo massimo mensile che non potrà comunque superare i 1.500 euro lordi. Entro il 1° maggio e non oltre il 30 giugno 2017 bisognerà fare la richiesta all’Inps, il pagamento sarà effettuato tra settembre e dicembre. Si ricorda che la misura è in via sperimentale, questo significa che solo dopo la prossima legge di Bilancio si saprà se il Governo intenderà renderla strutturale. Inoltre, l’APE sociale, sarà tassato come un reddito di lavoro dipendente, quindi il netto avrà un valore maggiore rispetto a un reddito di pensione equivalente.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)