Nel 2014 hanno preferito andare vivere in altri paesi 5.345 pensionati, il 64% in più dell’anno precedente. Oltre a Tunisia, Romania o Bulgaria, dove 800 euro al mese pagati dall’Inps sono una mezza fortuna, adesso il più gettonato è il Portogallo, dove lo stipendio mensile si incassa al lordo, senza pagare l’Agenzia delle entrate. Questo perché l’Europa delle tasse non è unita, e il Portogallo è diventato l’Eldorado degli ultrasessantenni.Le regole sono semplici; vivere 183 giorni l’anno nel paese, assumere lo status di “residente non abituale” e per dieci anni la pensione è esentasse. L’Inps l’accredita lorda, come da accordi bilaterali, e l’erario locale non effettua alcun prelievo. L’unico che ci rimette è lo Stato di provenienza dei pensionati. Anche perché chi è già “residente non abituale” è molto soddisfatto. «Io sono rinata — racconta entusiasta Luisa Gaiazzi, 63enne residente nella capitale lusitana da un anno — A Roma con i miei 840 euro al mese faticavo a far quadrare i conti. In Portogallo, a parte la lingua su cui fatico un po’, mi sento una signora». I suoi 840 euro sono diventati 1.150. e in più paga meno di affitto e la vita è più economica. L’iter è semplice e veloce, in pochi giorni si ottiene il codice fiscale presentando un contratto d’affitto o l’impegno all’acquisto di una casa, poi si aspetta qualche settimana per completare le pratiche in Italia.Il presidente dell’Inps Tito Boeri, ha lanciato l’allarme sulla fuga dei pensionati, e l’Istituto ha minacciato di non pagare la parte non contributiva della pensione, sollevando proteste da chi vive oltre oltrefrontiera.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)