La pensione Inps del mese di giugno 2021, come del resto accade da inizio pandemia, è stato anticipata. Le motivazioni vanno ricercate nel fatto che Poste Italiane deve gestire l’afflusso ai propri sportelli di tutti gli utenti che hanno diritto a ritirare l’assegno pensionistico nel pieno rispetto delle normative di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria. E il pagamento del cedolino di giugno è di fatto partito il 26 maggio. Anche per i mesi di luglio e agosto si prevede un anticipo dei pagamenti.

A stabilire i giorni utili alla riscossione dell’assegno della pensione ci pensa la consueta ordinanza della Protezione Civile (n. 778/2021), in base alla quale vengono calendarizzate le date dei pagamenti. Il calendario è scaglionato come sempre in ordine alfabetico. In attesa di conoscere precisamente i piani di luglio e agosto possiamo ipotizzare il seguente calendario basandoci su quelli dei mesi precedenti:

• pagamento pensione del mese di luglio 2021: anticipato dal 25 giugno al 1° luglio 2021;
• pagamento pensione del mese di agosto 202: anticipato dal 27 luglio al 31 luglio 2021. 

Al contrario, tutti i pensionati in possesso di un conto corrente si vedranno caricare gli importi della propria pensione direttamente il primo giorno bancabile del mese.

Inoltre, lo scaglionamento non è l’unico accorgimento messo a punto in emergenza Covid per consegnare l’assegno pensionistico a tutti coloro che non hanno un conto corrente. Chi ha più di 75 anni può richiedere la consegna a domicilio grazie a un accordo stipulato tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri. È bene sottolineare che questo servizio è attivabile da tutti coloro che non possono accedere all’assegno in altri modi. Chi, per esempio, può contare sull’aiuto di un familiare, può delegare quest’ultimo al ritiro al proprio sportello postale. Chi dispone di un conto corrente può farsi accreditare la somma dovuta senza passare dalle poste.