La nuova proposta formulata in Francia del consigliere speciale per la riforma della previdenza, Jean-Paul Delevoye, vede come novità principale l’innalzamento dell’età per la pensione da 62 a 64 anni. Anche se si potrà continuare ad andare in pensione a 62 anni, si avrà però un trattamento più basso. La riforma dovrebbe entrare in vigore nel 2025 e unificherà in un singolo “sistema a punti” gli attuali 42 differenti regimi. Questa proposta rischia di riaccendere le proteste contro il governo Macron, e i sindacati più radicali sono già sulle barricate, mentre la sigla più grande, la Cfdt, è disponibile al dialogo. La riforma arriverà in Parlamento verso la fine dell’anno, e prende di mira in particolare i regimi speciali dei dipendenti delle Ferrovie di Stato, della metropolitana di Parigi e delle utilities pubbliche.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)