Il cantiere della legge di Stabilità sta per aprirsi ed ecco arrivare nuove proposte in materia di pensioni. Si vorrebbe ripristinare la pensione di anzianità generalizzata a partire da 62 anni, non appena il totale fra età e durata della contribuzione raggiunge «quota 100». Sulla flessibilità in uscita si può riflettere ma ha un costo che è legato anche all’invecchiamento demografico. Alle due soluzioni di solito proposte: che paghi lo Stato ( con un costo stimato ad ora in circa 5 miliardi l’anno fino al 2025) o che si applichino “penalizzazioni” di circa il 3,5% l’anno ai “pensionandi” si è aggiunta quella del presidente dell’Inps Tito Boeri. Se i datori di lavoro vogliono spingere un dipendente all’uscita anticipata potrebbero prolungare la contribuzione anche dopo la risoluzione del contratto, in modo che a 67 anni scatti un aumento della pensione.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)