(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Pensioni, l’Ocse: «In Italia si smette troppo presto di lavorare, l’età media va alzata a 65,8 anni»

www.economia.ilmessaggero.it, 06-12-2017

L'Italia è il paese che nell'Ocse ha per gli uomini l'età di uscita «effettiva» per pensionamento più bassa rispetto a quella di vecchiaia legale. Lo scrive l'Ocse nel Panorama sulle pensioni 2017 secondo il quale nel 2016 ci sarebbero stati tra l'età di uscita per vecchiaia (66,7 anni) e quella media effettiva 4,4 anni di differenza, il divario più alto nell'area Ocse. Si esce quindi abbondantemente prima dei 63 anni. In media nell'area il divario tra età legale ed effettiva di uscita per pensionamento è di 0,8 anni per gli uomini e di 0,2 anni per le donne. «In media, nei Paesi dell'Ocse, l'età normale della pensione passerà, secondo le attuali legislazioni, da 64,3 anni a 65,8 anni per gli uomini e da 63,4 anni a 65,5 anni per le donne.

(Fonte: tratto dall'articolo)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-12-06
Numero
Fontewww.economia.ilmessaggero.it
Approfondimenti Onlineeconomia.ilmessaggero.it/economia_e_finanza/pensioni_l_ocse_in_italia_si_smette_troppo_presto_di_lavorare_l_eta_media_va_alzata_a_65_8_anni-3409849.html
Subtitolo in stampawww.economia.ilmessaggero.it, 06-12-2017
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Parole chiave: Dati statistici Sistema pensionistico