Il quotidiano La Repubblica cita i dati Istat e allerta su alcune date che saranno molto delicate per il nostro sistema pensionistico. La prima è il 2032, anno in cui i baby boomers nati nel 1964 andranno in pensione, mentre i nuovi nati, che continueranno a calare, saranno appena 450mila. Poi, nel 2044, gli over 65 supereranno il terzo di tutta la popolazione. Sarà questo il momento in cui le gigantesche classi di baby boomers nati tra la metà degli anni '50 e la metà degli anni '70 toccheranno l'apice, e saranno tutti in pensione, con una spesa previdenziale prevista che sarà pari al 16,3% del Pil secondo l'Inps (secondo l'Europa ancora piiù alta, al 18,3%). Ma secondo gli studi demografici da lì in poi la pressione pensionistica andrebbe a calare a causa della morte dei baby boomers che libereranno socì spazio pensionistico.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)