La diocesi e la Caritas di Asti hanno promosso la ricerca 'La funzione assistenziale degli anziani ai tempi della crisi' che è stata svolta da Gabriele Musso e Marica D’Orio. I temi trattati hanno esaminato famiglie in cui i genitori anziani sono costretti a provvedere al mantenimento di figli disoccupati, occupati in nero o con basso reddito, alcuni dei quali a loro volta hanno coniugi e figli a cui provvedere. «La scelta di realizzare una serie di interviste a queste famiglie – spiega il sociologo Gabriele Musso – ha permesso di approfondire un fenomeno di cui si è tanto discusso negli ultimi anni». I risultati della ricerca confermano quanto evidenziato dal Centro internazionale studi famiglia sulla base dei dati Istat 2014: la presenza di almeno un pensionato in famiglia ridurrebbe considerevolmente il rischio di povertà, poiché il oro principale introito è proprio la pensione, sempre di fascia medio-bassa, dei genitori, o la pensione di reversibilità. Altre forme di reddito sono le indennità di accompagnamento e le pensioni di invalidità o i sussidi di disoccupazione. In molti casi gli anziani ospitano nella propria casa i figli che non possono permettersi un tetto proprio. In cambio, i figli assistono i genitori in quelle attività divenute troppo impegnative con l’avanzare dell’età. «Alcuni tra gli anziani intervistati – dice Musso –, pur necessitando di cure, rinunciano ad affrontare spese sanitarie avendo ancora i figli a proprio carico. Al proposito, è stato rilevato come le cure mediche siano sempre meno accessibili per chi ha risorse economiche scarse: nel 50,4 per cento dei casi chi rinuncia a una prestazione sanitaria lo fa per motivi economici (Istat, rapporto annuale 2014)».
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)