Il piano di Poste Italiane per contrastare l'epidemia e pagare le pensioni allo sportello prevede una turnazione in ordine alfabetico agli sportelli oltre ai pagamenti effettuati tramite i canali elettronici.
Allo sportello arriveranno, dal 26 marzo, circa 850 mila pensionati, il problema è che su quasi 13 mila uffici postali sul territorio nazionale, ne sono stati già chiusi più di tremila, e per altri 8.500 l'attività è stata razionalizzata. Secondo la Cgil la rete è stata depotenziata del 60%. Le nuove misure costrittive arrivano dopo la morte per coronavirus di due lavoratori postali nel Bergamasco. I turni alle Poste per ritirare la pensione sono in ordine alfabetico e iniziano a partire dal 26 marzo, cognomi che iniziano con la A e la B, venerdì 27 dalla C alla D, mattina di sabato 28 dalle E alla K, lunedì 30 dalla L alla O, martedì 31 dalla P alla R e il 1 aprile le ultime lettere.
I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare direttamente dagli oltre settemila Atm del gruppo, senza recarsi allo sportello. La clientela deve comunque adottare una serie di precauzioni; indossare dispositivi medici di protezione e rispetto della distanza di sicurezza sia all'esterno che all'interno dei locali.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)