In tema di pensioni, Domenico Proietti (segretario confederale della Uil) spiega: "Il Governo deve sterilizzare subito gli effetti negativi che la caduta del Pil ha sulle Pensioni future.
Se da una parte la rivalutazione del montante contributivo dei futuri pensionati non può essere inferiore all'1%, a seguito delle modifiche del 2015, è altresì vero che eventuali differenze saranno recuperate negli anni successivi con effetti negativi sul futuro previdenziale dei lavoratori. Parallelamente gli effetti della crisi impatteranno anche sulla rivalutazione delle Pensioni in essere".
Per questo, la Uil chiede "da subito al Governo di intervenire sia per il calcolo della rivalutazione del montante contributivo sia per l'individuazione dell'indice di rivalutazione delle Pensioni erogate. Questo è un primo modo concreto di aiutare i pensionati presenti e futuri".
(Fonte: tratto dall'articolo)