Per il rapporto annuale dell'Inps la strada da percorrere per rendere più flessibile in uscita il sistema pensionistico è quella degli anticipi vincolati al ricalco contributivo dell’assegno. E non a caso gli esperti dell’Istituto fanno riferimento allo strumento di Opzione donna, che consente alle lavoratrici il pensionamento anticipato con appunto il “ricalcolo” del trattamento. E lo schema preso in considerazione nel dossier è quello in vigore nel 2022, prima della stretta scattata con l’ultima legge di bilancio: 58 anni d’età (59 per le lavoratrici autonome) e 35 di contribuzione. Uno schema che, si legge nel report, negli ultimi anni ha visto notevolmente ridursi l’effetto-penalizzazione strettamente legata al ricalcolo contributivo sull’importo dell’assegno dal 23% del 2013 all’8% del 2022.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)