Il pensionato che si sposa dopo i 70 anni con un coniuge più giovane di 20 anni “trasferisce” al coniuge superstite, in caso di morte, una pensione di reversibilità ridotta se il matrimonio è durato meno di 10 anni. La quota ordinaria della pensione di reversibilità, pari al 60%, viene ridotta del 10% per ogni anno mancante ai 10 anni di vita coniugale. Questa regola serve ad evitare possibili abusi attraverso matrimoni più o meno fittizi con pensionati ultrasettantenni. Non è prevista alcuna riduzione in presenza di figli di minore di età, studenti, ovvero inabili.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)