Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte. La mortalità è maggiore nelle donne causando oltre il 41% dei decessi contro il 34% degli uomini, ma otto donne su 10 non ne sono a conoscenza.
Questi dati sono da attribuire alla comparsa della menopausa.
Infatti fino a quel momento le donne sono aiutate dalla protezione ormonale, che diminuisce il livello di colesterolo cattivo aumentando quelli del colesterolo buono.
È noto che per quanto riguarda le malattie cardiovascolari uomini e donne differiscono per sintomi, diagnosi e terapia.
Nel caso dell’infarto ad esempio, il dolore toracico spesso è assente o localizzato altrove.
Oppure sono presenti altri sintomi, come affanno, nausea, stanchezza grave.
Inoltre nelle donne sono più frequenti infarti ‘silenti’, non accompagnati cioè da sintomatologia clinica.
Le malattie cardiovascolari sono legate anche allo stile di vita.
Alcuni fattori come fumo,colesterolo, ipertensione e diabete devono essere monitorati perché hanno un impatto differente su uomo e donna.
Ad esempio la donna diabetica ha un rischio particolarmente elevato di malattia coronarica rispetto all’uomo. Il 12% delle donne italiane in menopausa ha il diabete, ma il 28% non ne è consapevole. Ugualmente l’ipertensione arteriosa colpisce più le donne degli uomini: il 58% delle donne in menopausa risulta ipertesa.
Persino il fumo crea disparità. Infatti, mentre basta una sigaretta al giorno per aumentare del 48-74% il rischio di malattie coronariche nell’uomo, per la donna la percentuale sale al 57-119%. Il 18% delle donne in menopausa fuma.
Infine il colesterolo: la donna raggiunge i massimi valori verso i 60 anni, circa 10 anni dopo l’uomo. Il 51% delle italiane in menopausa soffre di ipercolesterolomia.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)