La durata della vita è influenzata da una complessa interazione di fattori, tra cui genetica, stile di vita e ambiente. I fattori genetici giocano un ruolo importante nella predisposizione a malattie ereditarie, mentre le scelte legate allo stile di vita, come una dieta sana, l'esercizio fisico regolare, l'evitare il fumo e il consumo eccessivo di alcol, possono aumentare la longevità. Anche l'accesso a cure mediche di qualità e un ambiente sociale e familiare di supporto possono influenzare significativamente la durata della vita.
La combinazione di questi fattori può variare notevolmente da persona a persona ma non è sufficiente per stimare la durata della vita. Ad esempio, il fumo riduce di circa 6 anni l'aspettativa di vita e anche il diabete di tipo 2 ha un impatto simile. Tuttavia, se entrambe le condizioni sono presenti nello stesso soggetto, la riduzione dell'aspettativa di vita non sarà la semplice somma dei due fattori di rischio, ma si osserverà un effetto sinergico. Discorso analogo vale per i fattori protettivi. L'effetto dello stress sulla speranza di vita e sulla longevità è complesso.
Mentre lo stress a breve termine può essere una risposta naturale e adattativa a situazioni difficili, lo stress cronico o prolungato può avere un impatto negativo sulla salute. Elevati livelli di stress sono stati associati a un rischio maggiore di malattie cardiache, diabete, depressione e altri problemi di salute che possono influire sulla longevità. Un team di ricercatori finlandesi ha analizzato le abitudini e gli stili di vita di un gruppo di 38.000 persone tra i 25 e i 74 anni in un periodo di 20 anni. Questo studio, oltre a confermare gli effetti difumo, diabete, alcol e sedentarietà, evidenzia che i soggetti fortemente stressati in media hanno un'aspettativa di vita più breve di 2.8 anni.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)