Il documento riguarda uno studio sull’Healthy Living (adozione comportamenti per una vita sana), basato su un campione di donne residenti sul territorio nazionale e rappresentativo del segmento di popolazione che si connette alla rete con regolarità. La quota di donne che ha adottato decisi comportamenti healthy (le “convinte”) è solo dell’11.9%; hanno una età compresa tra i 35 e 44 anni, con un titolo di studio e una capacità di spesa elevata e risiedono in centri medio-piccoli o in grandi centri urbani. All’opposto troviamo le ‘indifferenti’, con una quota del 15,1%, per le quali la vita salutare non rappresenta un tema rilevante: si tratta di giovani donne con istruzione e reddito bassi. La maggior parte del campione, si divide fra chi ha fatto proprie alcune regole base dell’healthy living, ma senza troppa convinzione (33,8%), e le ‘attente’ (39,8%) che conducono uno stile di vita sano, adottando qualche accortezza in più della media: queste ultime aumentano con l’avanzare dell’età. Il significato di benessere varia, dunque, in base all'età. Nella fascia dai 18 ai 34 anni hanno un forte peso le componenti di bellezza, forma fisica, relazione e divertimento. Nella fascia 35-54 anni, ci si focalizza più sulla ricerca e il mantenimento del benessere fisico nel quotidiano. Dai 55 in su si tende a rapportare il benessere alla buona salute e al ritorno alla natura. Si passa da una concezione legata al mantenimento di un certo standard fisico (giovani), ad una concezione legata alla limitazione e al controllo degli elementi dannosi.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)