Le detrazioni applicate ai redditi da pensione sono diverse e più basse di quelle applicate ai redditi da lavoro dipendente. La detrazione applicata al reddito da pensione è di 1.135 euro, mentre quella applicata al reddito da lavoro dipendente è di 1.339 euro. Il risultato finale è una differenza di valore netto annuo di 204 euro (pensione 16.335 euro; lavoro dipendente 16.539 euro). A questa differenza se ne è aggiunta una seconda. Nel 2014 solo per i redditi da lavoro dipendente è stato introdotto un bonus fiscale di 960 euro l’anno, maggiorato dal primo luglio 2010 fino a 1.200. Il reddito netto da pensione rimane fermo a 16.335 euro mentre quello da lavoro dipendente diventa di 17.739 euro (16.539+1.200) con un vantaggio annuo rispetto alla pensione di 1.384 euro. Qualora tutti i redditi da pensione fossero tassati come redditi da lavoro i pensionati pagherebbero circa 13 miliardi di euro in meno. Tenendo conto delle aliquote effettivamente applicate, il maggior carico discale riguarda circa 8 milioni di pensionati con un importo medio pensione che va fino a 6 volte il trattamento minimo. Il 99,8% dell’intero maggiore prelievo grava su questa fascia di reddito da pensione.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)