In Giappone il tasso di disoccupazione è il più basso tra i Paesi industrializzati mentre, come ha evidenziato il Financial Time, il numero di abitanti è sceso sotto i livelli del 2000.
Negli Usa, nello stesso periodo, si è verificata una crescita del 16%, in Canada del 21% e nel Regno Unito del 13%. In questo scenario di crisi demografica, aggravata dall’invecchiamento della popolazione e dalla riduzione di forza lavoro, il Parlamento nipponico ha approvato lo scorso 9 dicembre una legge per la concessione di 250.000 visti quinquennali a lavoratori stranieri.
Sempre con lo scopo di superare il suo isolamento, il Giappone ha varato il piano Akiya Banks (Akiya è la casa disabitata). In una nazione che esalta il culto degli antenati e crede nella "morte serena", si teme che le case in cui un anziano sia morto solo o dove siano avvenuti fatti violenti, possano essere infestate dagli spiriti. Inoltre, alcune recenti catastrofi naturali (terremoti, alluvioni) hanno aumentato il numero delle case abbandonate. Oggi ce ne sono quasi 8 milioni ma il Nomura Research Institute sostiene che potrebbero diventare 20 milioni entro il 2033. Il piano Akiya Banks concede, a prezzi irrisori (o in alcuni casi gratis), abitazioni lasciate in stato di abbandono.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)