In Emilia Romagna sono stati istituiti “percorsi protetti” per assicurare ai pazienti anziani più fragili un passaggio diretto dalle case di cura alle strutture ospedaliere, senza passare per il pronto soccorso. Il progetto è stato ideato dall’azienda ospedaliera di Modena e l’azienda Usl, in collaborazione con l’Assessorato al Welfare e alla Cultura del Comune di Modena.
Il percorso offre un esempio di sinergia tra ospedale e territorio a vantaggio del paziente e, tra gli impegni prioritari, mira al miglioramento della comunicazione tra operatori del territorio e dell’ospedale per umanizzare i percorsi dei pazienti ospitati nelle case di riposo.
L’iniziativa, è rivolta a quei pazienti anziani che non presentano patologie complesse, ma che necessitano di indagini diagnostiche o procedure terapeutiche non urgenti ma differibili, perché per le urgenze il percorso corretto rimane sempre la chiamata al 118.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)