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Perdita dell’udito favorisce ozio e demenza

www.clicmedicina.it, 01-03-2018

Un recente studio pubblicato su The Journal of Gerontology (gennaio 2018), e che sabato 3 marzo sarà presentato al Parlamento Europeo in occasione del World Hearing Day 2018, ha messo in luce come una perdita di udito non trattata possa far aumentare del 28% il rischio di non riuscire a svolgere le attività quotidiane più semplici, come mangiare, vestirsi e fare la doccia. Al mancato uso di protesi acustiche si associa anche una crescita delle probabilità di demenza (+21%) e, negli uomini, di depressione (+43%). In occasione del World Hearing Day 2018, gli esperti sottolineano l’importanza della prevenzione per mettere un freno alla crescita esponenziale dei casi di ipoacusia, disturbo con cui in Italia convivono 7 milioni di persone. L’utilizzo di protezioni acustiche in luoghi rumorosi, il controllo periodico dell’udito, l’uso limitato di farmaci ototossici e l’impiego – in caso di disturbo – di soluzioni acustiche sono alcuni degli accorgimenti per contrastare l’aumento dei problemi di udito.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-03-01
Numero
Fontewww.clicmedicina.it
Approfondimenti Onlinewww.clicmedicina.it/perdita-udito-favorisce-ozio-demenza/
Subtitolo in stampawww.clicmedicina.it, 01-03-2018
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Demenza senile Prevenzione Ricerca Sordità