Il quartiere ex INA Casa di Ivrea è una realtà socio-spaziale da indagare: sofferenze e disagio generate da vecchiaia, lavoro impoverito, solitudine, carenze culturali. Nato nel 1949, con la legge n. 28, oggi è una periferia profondamente trasformata. I residenti non sono più gli stessi: sono figli, nipoti e vedove dei primi abitanti. Il "lutto" della chiusura dell'Olivetti non è stato ancora elaborato, soprattutto dagli anziani, che rappresentano il 70% del quartiere. Per questo, i servizi sociali hanno elaborato un modello comunitario che mette al centro la tutela della salute di una popolazione in età avanzata. Con la vita media in aumento, gli interventi di tipo sanitario si devono interfacciare con i bisogni di tipo relazionale, empowerment, costruzioni di reti sociali e inclusione, che sono peculiari dei servizi sociali.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)