La Fondazione Médéric Alzheimer ha pubblicato i risultati di un sondaggio nazionale condotto in collaborazione con TNS-Sofres e con l'Ecole d'Economie di Parigi. Il sondaggio - Pated 2 - realizzato su un campione rappresentativo della popolazione dai 50 ai 79 anni, mostra una scarsa considerazione dei rischi legati alla dipendenza. Sei persone su dieci dichiarano di non preoccuparsi di quello che diventeranno a 80 anni. Il 42% degli intervistati non desidera parlare del rischio di essere non autosufficiente in vecchiaia e il 30% circa ritiene che non gli capiterà una evenienza simile.
Le persone che hanno nel loro entourage casi di anziani non autosufficienti sono invece sensibili all'argomento e considerano la possibilità che essi stessi potrebbero diventarlo.
Per quanto riguarda l'assistenza più di 7 persone su 10 dicono di far conto, in caso di non autosufficienza, sul proprio reddito, e solo tre indicano di far conto sull'assistenza pubblica.
Il 13% dichiara di aver sottoscritto una polizza assicurativa individuale ma 8 su 10 lamentano che queste assicurazioni costino troppo e che per avere una buon ritorno occorra pagare la polizza per 20 o 30 anni, tempi ritenuti troppo lunghi e scoraggianti.
Circa una persona su due si dice poi certa che la propria famiglia gli garantirà tutto l'aiuto di cui avrà bisogno, ma solo il 4% degli intervistati ha dichiarato di voler essere aiutato dai figli. Un terzo degli intervistati si augura l'aiuto da parte del coniuge e 1/4 da professionisti.
Infine il 65% degli intervistati ritiene che la gestione della dipendenza dovrebbe essere finanziato in primo luogo da parte dello Stato. Uno su due ritiene poi che lo Stato dovrebbe garantire ulteriormente il finanziamento della non autosufficienza anche aumentando i contributi previdenziali o le imposte.
(Sintesi redatta da: Rondini Laura)