(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Lupini Lucio

“Perugia, città amica delle persone con demenza”

22-09-2017

“Perugia, città amica delle persone con demenza”

Il Progetto “PERUGIA, città amica delle persone con demenza”, patrocinato dal Comune di Perugia, è stato presentato il 21 settembre 2017 nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori.

Il progetto nasce su iniziativa della struttura complessa di Geriatria, diretta dalla Prof. Patrizia Mecocci, e sede del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze nell’Anziano, della Fondazione Fontenuovo, dove dall’ottobre 2016 è presente un “Nucleo specialistico Alzheimer” e di AMATA Umbria (Associazione Malati Alzheimer e Telefono Alzheimer), da 20 anni attiva nella formazione degli operatori di assistenza, nel sostegno ai caregiver, nella sensibilizzazione alla popolazione.

Perugia città amica delle persone con demenza si propone di diffondere quanto più possibile informazioni riguardanti la malattia, al fine di creare una “comunità amichevole”, attraverso corsi di formazione rivolti ad associazioni e a tutti coloro che, a vario titolo, interagiscono con i malati di Alzheimer, ma anche organizzando incontri tra i malati stessi e la città: nelle scuole, nei diversi quartieri cittadini, negli oratori, musei e esercizi pubblici e in tutti quei luoghi, pubblici e privati, in cui vi sia disponibilità e possibilità di incontro.

Come ha sottolineato la Prof.ssa Mecocci, obiettivo del progetto è quello di diffondere la conoscenza della malattia al fine di ridurre l’emarginazione e il pregiudizio sociale, così da favorire una maggiore accoglienza. “Pensare che per i malati di Alzheimer non si possa fare niente –ha detto la Prof.ssa Mecocci- è la cosa più sbagliata, perché tanto si può fare, dal punto di vista della cura, ma soprattutto da quello dell’accoglienza e dell’assistenza alle famiglie.”

Nei prossimi cinque anni, dunque, il progetto intende coinvolgere l’intera società civile perugina, anche con il coinvolgimento dei cinque Rioni della città, nonché delle forze dell’ordine e di polizia.

“Non stiamo parlando di sanità –ha affermato il Direttore dell’Azienda Ospedaliera Duca- ma di società, di salute e di qualità delle vita di relazione, per la quale l’informazione, la formazione e la conoscenza sono indispensabili.”

(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)

[EasyDNNnews:PaidContentStart]ID: 26059 [EasyDNNnews:PaidContentEnd]
Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Lupini Lucio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Destinatari
  • Operatori dei servizi
  • Caregiver
  • Persone anziane
Data dell'articolo19000101
Numero
Fontewww.nuovadimensione.com
Approfondimenti Onlinewww.nuovadimensione.com/index.php/perugia-citta-amica-delle-persone-con-demenza/
EntiNuova Dimensione cooperativa sociale
Subtitolo in stampa22-09-2017
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Lupini Lucio
Parole chiave: Malattia di Alzheimer