Gabriela Prado Peralta, dell’Istituto di salute globale di Barcellona e i suoi colleghi hanno analizzato i dati dell’European Community Respiratory Health Survey, un ampio studio di popolazione che da decenni monitora la salute di oltre 10.000 adulti in 11 Paesi europei e in Australia.
L’analisi ha coinvolto 3.673 partecipanti, seguiti dal 1991-1993 al 2010-2014, quando avevano tra i 39 e i 67 anni. Il peso corporeo e la funzione polmonare dei partecipanti sono stati registrati in tre momenti in quegli anni e i ricercatori hanno raccolto informazioni su fattori che possono influenzare la funzione polmonare, come abitudine al fumo e diagnosi di asma.
Lo studio è arrivato alla conclusione che un eccessivo aumento di peso può accelerare l'”invecchiamento” polmonare, secondo, mentre perdere peso produrrebbe l’effetto opposto.
“Questo è il primo studio che analizza gli effetti della variazione di peso sulla funzionalità polmonare per un periodo di 20 anni e in un campione di popolazione variegato”, aggiunge Gabriela Prado Peralta, del’Istituto di salute globale di Barcellona. “Due meccanismi probabilmente spiegano come l’aumento di peso causi un declino della funzionalità polmonare. In primo luogo, la presenza di una grande quantità di massa grassa nel torace e nell’addome limita lo spazio per l’espansione del polmone durante l’inalazione. In secondo luogo, il tessuto adiposo è una fonte di sostanze infiammatorie che possono danneggiare il tessuto polmonare e ridurre il diametro delle vie aeree”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)