Da questo Rapporto sulle politiche di attività fisica per la salute cardiovascolare emerge che, ogni anno, le patologie di questo tipo causano 3,9 milioni di morti in Europa. Tuttavia, si stima che, nel Vecchio Continente, il 25% delle donne e il 22% degli uomini siano fisicamente inattivi e gli italiani sono tra i più ‘pigri’,con oltre il 40% della popolazione che svolge un’insufficiente attività fisica. Lo studio è stato realizzato dall’European Heart Network, in collaborazione con l'Ufficio europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili dell’Oms.
Il rapporto dimostra che impegnarsi in attività fisica è benefico per le persone sane e per le persone che vivono con malattie cardiovascolari. Tuttavia, le misure politiche per promuovere l'attività fisica nella popolazione sono largamente carenti. Gli autori raccomandano di svolgere un'attività regolare di almeno 150 minuti a settimana di intensità moderata o 75 minuti a settimana di attività fisica ad intensità vigorosa o una combinazione equivalente.
Nello studio si dimostra inoltre l'efficacia dell'attività fisica nei pazienti, evidenziando la necessità di programmi flessibili, personalizzati e basati su menu, adattati alle circostanze e alle esigenze dei singoli pazienti nell'ambito della riabilitazione cardiovascolare.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)