Più avanza l'età, più la vita si fa difficile. Per questo si dice oggi che esiste una nuova frontiera della longevità: quella della qualità della vita a qualunque età. Aumenta l'aspettativa di vita anche nell'Africa subsahariana. Ma gli squilibri fra Continenti aumenteranno perché, mentre nei paesi occidentali, l'invecchiamento si accompagna a bassissimi tassi di natalità, in India, Cina e Africa la natalità resta ancora alta. Gli squilibri demografici si sommeranno a quelli socio-sanitari. I sistemi sanitari dovranno fare i conti con altissime percentuali di persone che, negli ultimi due o tre anni di vita, saranno sottoposte a nutrizione artificiale per via endoscopica (peg) o malati di Alzheimer e demenza senile. L'Oms ne stima 135 milioni nel 2050. Questi malati, fino a poco tempo fa, morivano in poco tempo; oggi vivono fino a dieci, dodici anni. Si diffondono maggiormente patologie come la depressione, frequente fra gli anziani, e l'ipertensione. La prevenzione diventa cruciale per affrontare questa nuova realtà. Servono politiche per incoraggiare ad essere produttivi oltre i sessanta anni, ma occorre anche diffondere strumenti di prevenzione a basso costo e formazione di operatori socio-sanitari specializzati in malattie croniche.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)