Uno studio giapponese ha verificato che gli anziani che camminano ogni giorno su percorsi pieni di vegetazione sono più longevi. Il rapporto con la natura è viscerale ma si sveglia in contesti adeguati, con tutti i benefici che ne derivano. Le piante non hanno solo una funzione decorativa; la loro presenza o anche il solo toccarle, produce benefici psicofisici sulle persone. Si è visto, ad esempio, che vivere ad una distanza di 300 metri da un parco, riduce del 42% lo stress rispetto a chi invece si trova ad un chilometro di distanza.
Se ne è parlato al Festival di Bioetica, dedicato alla felicità, che si è svolto a Santa Margherita Ligure (Genova).
Marco Nieri, bioricercatore, ha approfondito la pratica del "Forest Bathing", nata in Giappone col nome di "Shinrin Yoku", diffusa in quell’area come tecnica di esplorazione dei boschi. Altro tema affrontato da Nieri è stato il "Bionergetic Landscape". Partendo da uno studio dell’elettromagnetismo vegetale e dalla sua interazione con l'uomo e la biosfera, Nieri ha scoperto che le piante influenzano la nostra esistenza anche da un punto di vista energetico.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)