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Diamanti Ilvo

Più soli con il Covid, crolla l’impegno in politica e volontariato

La Repubblica, 10-05-2021

Più soli con il Covid, crolla l’impegno in politica e volontariato

I dati dell’Osservatorio sulla Sicurezza, curato da Demos per la Fondazione Unipolis, offrono un profilo chiaro e inquietante: tutte le principali forme di partecipazione appaiono in calo, soprattutto dopo il biennio elettorale 2018-19. Un fenomeno, però, che si allarga, a tutti i settori, a partire dal volontariato di tutte le età. Nell’ultimo anno e mezzo, cioè dalla fine del 2019, la partecipazione è crollata.

In ambito politico risulta sparita. Infatti, "ammette" di averla praticata, anche una sola volta nel corso dell’anno, meno del 10% degli italiani (intervistati). Lo stesso orientamento emerge per le "manifestazioni pubbliche di protesta". Anche la partecipazione a iniziative collegate ai problemi locali e del territorio, nell’ultimo anno e mezzo, si è ridotta sensibilmente. Praticamente, dimezzata: da 38% al 20%. Com’è avvenuto nel "volontariato sociale", che vede la partecipazione scendere dal 44% al 24%.

Oggi, nel sondaggio dell’Osservatorio sulla Sicurezza di Demos-Fondazione Unipolis, quasi 6 italiani su 10 (il 57%) afferma di non aver partecipato ad alcuna attività pubblica e sociale. È una dinamica che appare in rapida accelerazione negli ultimi mesi. Ovviamente, si tratta di un orientamento tutt’altro che incomprensibile, visto che quasi 9 italiani su 10 (oggi: l’85%) si dicono (abbastanza o molto) preoccupati dalla diffusione del Covid. D’altronde, l’andamento del contagio e dei decessi resta molto elevato, come sottolineano i "bollettini" che si susseguono, ogni giorno. Tuttavia, non possiamo sottovalutare il significato di questa tendenza sul piano sociale. Perché la paura del Covid può indebolire ed erodere le basi stesse della società, il sistema di relazioni fra le persone, l’impegno nella vita pubblica, i legami di solidarietà. Più semplicemente, i rapporti con gli altri. E "confonde" la nostra identità, che si forma convivendo e condividendo valori ed esperienze.

Si tratta di un percorso insidioso per tutti, che procede in modo particolarmente veloce col crescere dell’età. Fra i più giovani gli indici di partecipazione sono calati, ma in misura molto ridotta rispetto agli adulti e agli anziani. I settori maggiormente colpiti dalla pandemia, fino a qualche mese fa. Fra coloro che superano i 65 anni, infatti, la vita associativa e sociale appare "rarefatta". Comprensibilmente, perché la prudenza si somma ai problemi e ai timori imposti dall’età. Tuttavia, nella società italiana, demograficamente la più "vecchia" in Europa, il sondaggio di Demos-Fondazione Unipolis disegna una cornice "sicuramente insicura", che rischia di minare uno dei comparti del terzo settore: le relazioni interpersonali.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Diamanti Ilvo
Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-05-10
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Repubblica
Subtitolo in stampaLa Repubblica, 10-05-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Diamanti Ilvo
Attori
Parole chiave: Cittadinanza, partecipazione Dati statistici Volontariato di anziani