Il professor Raffaele Antonelli Incalzi, presidente della Società italiana di gerontologia pensa che il motivo dell'eccessivo numero di morti anziani di coronavirus è un fenomeno di non semplice identificazione.
Oltre alla notevole multimorbilità degli anziani, cioè la compresenza di molteplici malattie croniche, c'è anche il fatto che in Italia sono generalmente più seguiti e tutelati, e quindi più fragili davanti ad una nuova minaccia.
Non va neanche esclusa la componente legata all'inquinamento atmosferico, motivo per il quale è più colpito il Nord del Sud Italia, e l'abitudine al fumo di tanti nostri vecchi.
A causa della grande mortalità, la cosa migliore per gli anziani è la prevenzione, non ammalarsi, e per questo gli over 65 anni devono attenersi scrupolosamente alle regole indicate dal Ministero e accrescere il proprio sistema immunitario nutrendosi bene. A livello psicologico gli anziani in buona salute e non soli reagiscono bene alla quarantena, perché sono abituati a non avere impegni.
L'importante in questi giorni è non lasciarsi andare, darsi delle regole, distrarsi e magari giocare.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)