La procura di Piacenza ha arruolato sette pensionati volontari, tra i 63 e gli 80 anni, attraverso l'Auser, l'associazione per l'invecchiamento attivo, e una convenzione con il Comune che copre le spese assicurative. A titolo personale e gratuito, i sette pensionati si occupano di fare fotocopie, ricerche, statistiche, di catalogare i beni del magazzino e di tutto quel che la legge consente loro di fare.
Per i turni si organizzano su un gruppo WhatsApp e provano ad alleggerire la fatica del personale amministrativo dimezzato che non riesce più a stare dietro a notifiche, urgenze, custodie cautelari, riesami in scadenza. Delle 30 persone che, infatti, da pianta organica dovrebbero essere impiegate negli uffici ne sono rimaste solo 15 più un centralinista. Che tra rotazioni, malattie, gravidanze, 104, permessi, maternità, si riducono a dieci al massimo al giorno.
Nel giro di pochi mesi altri due pensionamenti aggraveranno l'attuale carenza del 50% dell'organico. Negli ultimi 24 mesi l'Ufficio ha inviato 15 lettere al Ministero della Giustizia, quando ha scritto la prima, l'11 gennaio del 2021, la scopertura di personale era del 30%. Per questo la procura si è rivolta ai pensionati. Sono tutti ex carabinieri, poliziotti, vigili e finanzieri e un ex cancelliere dell'esecuzione andato in pensione l'anno scorso.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)