Il Piemonte ha appena messo a punto e illustrato al Consiglio regionale un nuovo modello di presa in carico dei pazienti anziani, cronici, più fragili. Con il coinvolgimento dei medici di famiglia si punta a tenere conto delle esigenze di salute dei piemontesi che stanno cambiando con il progressivo invecchiamento della popolazione. L’obiettivo è rimodulare completamente l’offerta sanitaria con il potenziamento dell’assistenza territoriale, di servizi come l’infermiere di comunità e la telemedicina, e con l’avvio di percorsi di cura individuali centrati sulla persona. Agli ospedali resta il compito di occuparsi delle urgenze e dell’alta specializzazione. In particolare, la regione Piemonte sta costruendo sul territorio una rete delle Case della Salute e intende sviluppare la sanità digitale con il Fascicolo sanitario elettronico. Entro pochi mesi entrerà in funzione il nuovo Centro unico per le prenotazioni di visite ed esami (per ridurre le liste di attesa),mentre, la rete oncologica, la rete endocrino-diabetologica, i Centri per i disturbi cognitivi e le demenze e la Farmacia dei servizi, sono già operative da tempo. Si punta così ad integrare e rafforzare la rete territoriale dei servizi sanitari.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)