In Sardegna il Piano LavoRas, che partirà a metà febbraio, stanzia 127 milioni di euro per programmi di intervento su cantieristica (45 milioni) e per bonus occupazionali (48 milioni). A questi si aggiungono interventi già operativi sui cantieri (20 mln) mentre 13 mln sono destinati a disoccupati over 55, per situazioni di crisi e welfare aziendale. L'assegnazione delle risorse ai singoli Comuni avverrà sulla base del numero di iscritti alle liste di collocamento. Quanto ai soggetti destinatari dei benefici sono richiesti: la residenza e non essere destinatari di altre sovvenzioni pubbliche. La graduatoria sarà determinata in base alla durata della disoccupazione, certificazione Isee e carico di famiglia. I principali settori cui sono destinati i fondi sono: ambiente e dissesto idrogeologico, riduzione delle conseguenze da calamità, sistemazione reticoli idrici, viabilità rurale. Poi i beni culturali, con progetti per la fruibilità dei beni e dei siti archeologici. In edilizia i progetti riguarderanno la manutenzione straordinaria di edifici pubblici anche per inclusione sociale, soluzioni abitative per famiglie in difficoltà e per anziani, asili nido, accoglienza temporanea. Quanto ai cantieri innovativi: progetti di monitoraggio delle reti idriche e per la digitalizzatone dei beni culturali. I Comuni possono riservare il 20% dei posti in favore di persone segnalate dai servizi sociali. I bonus occupazionali sono destinati a tutti i settori d'intervento.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)