Sempre più spopolati (negli ultimi 25 anni 1 persona su sette se n’è andata), con quasi 2 milioni di case vuote (1 ogni tre non è occupata) e abitanti sempre più anziani (2 per ogni giovane). È la desolante fotografia dei piccoli Comuni italiani secondo lo studio realizzato da Cresme per Legambiente e Anci sui comuni al di sotto dei 5mila abitanti e presentato a Roma al convegno «La modernità dei piccoli comuni».
Un’Italia di 5.627 piccoli centri che coprono il 69,9% del totale dei comuni del Belpaese (8.047) e di questi, secondo lo studio, sono quasi la metà (2.430) quelli che soffrono «un forte disagio demografico ed economico». E che invece, dicono gli autori dello studio Sandro Polci e Roberto Gambassi, andrebbero sostenuti, «valorizzando le loro opportunità residenziali, turistiche e agricole».Negli ultimi 25 anni (dal 1991 al 2015) in questi territori, spiega lo studio, si è registrato un calo della popolazione attiva (675mila abitanti in meno, cioè il -6,3% nei comuni sotto i 5000 abitanti) e un aumento di quella anziana (gli ultra 65enni a fronte dei giovani fino ai 14 anni sono aumentati dell'83%). Per far rinascere questi luoghi «servono nuovi abitanti, giovani e capaci, per creare nuove imprese agricole, pastorali e artigianali» dicono gli autori dello studio.
(Fonte: tratto dall'articolo)