Si chiama "Rsa aperte" l'iniziativa della Regione Piemonte che si è impegnata ad aumentare il budget della spesa sanitaria per consentire ad almeno 2mila anziani ultra 65enni di essere curati a casa con una assistenza domiciliare infermieristica garantita e concordata anzichè essere ricoverati nelle Rsa. Per dare attuazione all'iniziativa la regione ha stanziato ulteriori 15 milioni di euro che vanno a sommarsi ai 265 già previsti.
Prende così avvio la sperimentazione che consentirà alle famiglie interessate di non ricoverare gli anziani, ma di farli curare ed assistere nel loro ambiente. Le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie potranno scegliere il luogo e la forma di assistenza. Con il Progetto residenziale RSA aperta le strutture residenziali socio-sanitarie accreditate potranno erogare prestazioni assistenziali anche al domicilio della persona. In particolare in questa prima fase sperimentale sono previsti interventi sanitari flessibili (infermiere, fisioterapista, logopedista) e assistenza tutelare (OSS).
I destinatari sono anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti che presentano condizioni sanitarie e socio-sanitarie tali da poter rinviare, almeno temporaneamente, il ricovero in Rsa con un intervento sanitario al loro domicilio.
(Fonte: tratto dall'articolo)