In un Giappone distopico, temporalmente non molto lontano, il Governo incoraggia chiunque abbia compiuto 75 anni a ricorrere all’eutanasia, in cambio di una somma di denaro, per “risolvere” il problema dell’invecchiamento, divenuto un'emergenza nazionale.
Il lungometraggio sottolinea il dramma dell’accettazione passiva da parte delle persone anziane di questo programma governativo, chiamato appunto Plan 75 (Piano 75), perché – come spiega la giovane regista - “non vogliono disturbare nessuno: hanno paura di essere un peso per la famiglia, per gli amici o per il Paese. Una paura alimentata dalla pressione sociale e mediatica che subiscono”.
L'altro aspetto della pellicola riguarda lo sfaldamento dei legami familiari e sociali, causa della conseguente condizione di solitudine ed emarginazione degli over. Il film è menzione speciale Caméra d’Or a Cannes 2022.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)