Bellissimo libro autobiografico di Lalvée. Libro scritto in terza persona, crea quella distanza che difficilmente può tradurre in pieno tutti i sentimenti e le emozioni che il racconto propone. Lo scrittore, visitando i propri genitori in una residenza per anziani,incontra Paule una signora di 40 anni più vecchia di lui, un colpo di fulmine e i due si trasferiscono insieme e si sposano. Quattordici anni di vita insieme e quattordici anni di amore immutato, una vita piena ed ancora emozionante, finché la malattia e la fragilità di lei sconvolge il menage familiare. L'Alzheimer giunge a spegnere pian piano i ricordi e il ricovero è inevitabile, lui le sarà sempre accanto e con lui tutto il personale della residenza. Un libro fuori del comune, come la storia che ci racconta, una passeggiata non senza umorismo, dove l'amore trionfa con leggerezza sui problemi dell'età e dove non manca un vibrante tributo al personale di cura delle residenze per anziani, la cui dedizione è spesso scarsamente riconosciuta.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)