Dal Rapporto Osservasalute risulta che nel Sud d’Italia il tasso di mortalità per cancro e malattie croniche è più alto della media del Paese con una percentuale che varia dal 5 al 28%. Lo studio è stato compiuto su una popolazione che va dai 30 ai 69 anni e che avevano tumori, diabete e problemi cardiovascolari. E’ emerso che è in Campania la situazione peggiore, con un più 28% di mortalità per alcune malattie rispetto alla media nazionale. Segue la Sicilia con un più del 10%, in Sardegna più 7%, in Calabria più 4,7%. Resta nella media nazionale solo la Puglia. Anche per le statistiche sull'aspettativa di vita, il numero delle guarigioni e lo stato di salute nella tarda età il quadro per il Meridione resta negativo. Anche se si vive più a lungo, lo si fa con una qualità di vita peggiore. I risultati mostrano due Paesi diversi, dove nel 2017 per la media italiana l’aspettativa di vita alla nascita è pari a 80,6 anni per lui e 84,9 per lei, mentre in Campania diventa 78,9 per gli uomini e 83,3 per le donne. Sotto accusa, oltre alla mancanza di cure e alla non organizzazione della rete preventiva, c'è il fatto che al Sud ben una persona su cinque non po’ pagarsi le terapie. Tra i dati positivi invece l’incremento in tutta Italia delle persone che fanno sport, anche se resta al 10% la parte della popolazione obesa, e risale il consumo di alcol e fumo.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)