Alle Asl piemontesi è stata data l’autorizzazione ad utilizzare, in via straordinaria, medici già in pensione per garantire i servizi negli ospedali e nelle strutture della sanità regionale. Saranno contratti di lavoro autonomo, con medici in pensione al massimo di 70 anni di età, ma potranno essere effettuati solo nel caso in cui siano già state effettuate senza successo tutte le altre forme di ricerca di personale e solo «in situazioni di estrema criticità». La delibera è stata approvata dalla Giunta regionale del Piemonte in attesa che il governo, competente sulla formazione dei medici, «formuli una vera proposta per affrontare l’emergenza causata a livello nazionale dalla carenza di specialisti: la priorità della Regione è assumere giovani medici, ma al momento occorre scongiurare ogni possibile rischio di chiusura di reparti ospedalieri». Contrario Nursing Up, sindacato degli infermieri, che da oggi si mobilita con lo slogan #noaldemansionamento.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)