Nonostante l'arrivo delle nuove linee guida emanate dall'Istituto superiore di sanità molte Rsa piemontesi continuano a rimanere inaccessibili o comunque a non permettere visite frequenti. Infatti le decisioni finali spettano al direttore sanitario. Resta quindi il problema per molti anziani di potersi vedere garantiti i contatti con i familiari.
Il problema riguarda soprattutto le persone con demenza, che, laddove siano previsti incontri solo telefonici o virtuali, non hanno nessuna possibilità di comunicazione.
Nel frattempo sono fermi i nuovi inserimenti nelle Rsa: 1029 meno nei primi otto mesi del 2020 rispetto al 2019 portano gravi disagi alle oltre 30mila famiglie piemontesi in lista d'attesa.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)