Se la cattiva notizia è che minore è la capacità uditiva, maggiore è il declino cognitivo, la buona notizia è che portare un apparecchio acustico impedisce questo declino. E' il risultato di uno studio epistemiologico condotto su più di 3500 ultra 65enni con una perdita dell'udito da lieve a severa. I ricercatori hanno misurato il loro declino cognitivo associato al livello di sordità rilevando che questo risultava tanto maggiore quanto maggiore erano le difficoltà uditive. All'inverso, coloro che utilizzavano un apparecchio acustico al manifestarsi dei problemi uditivi non mostravano differenze nelle capacità cognitive rapportandole a persone con un udito normale.
Non esiste una spiegazione certa sul motivo per cui i due fenomeni sono correlati (per il mantenimento della stimolazione della plasticità neuronale, piuttosto che possibilità di conservare una vita sociale attiva), ma certo i risultati inducono a considerare ancora più opportuno dotarsi di un apparecchio acustico all'insorgere di problematiche uditive.
(Sintesi redatta da: Laura Rondini)