Tecnologie dell'informazione e della comunicazione si stanno ampiamente e rapidamente diffondendo nella vita quotidiana delle persone. Ma qual è il possibile ruolo della proliferazione di dispositivi digitali nel sostenere una vita sana e un invecchiamento attivo? Sono utili nel favorire la crescita personale e l'integrazione individuale degli anziani, promuovendo la soddisfazione, l'opportunità di azione e di auto-espressione? Piuttosto, fanno aumentare l'automazione, impongono vincoli alla iniziativa personale, e il risultato del consumo compulsivo di informazioni? In questo capitolo le possibili risposte a queste domande saranno offerte partendo da un approccio di "Tecnologia Positiva", vale a dire lo scientifico e applicato accesso all'utilizzazione della tecnologia in modo da migliorare la qualità delle nostre esperienze personali attraverso la sua strutturazione, l'aumento, e/o la sostituzione. In primo luogo, si suggerisce che è possibile usare la tecnologia per manipolare la qualità dell'esperienza con l'obiettivo di aumentare il benessere e la generazione di punti di forza e la resilienza negli individui, le organizzazioni e la società. Poi, classifichiamo le tecnologie positive in base ai loro effetti su queste tre caratteristiche di esperienza personale - edonici: tecnologie utilizzate per indurre esperienze positive e piacevoli; eudaimonica: tecnologie utilizzate per sostenere gli individui nel raggiungimento esperienze coinvolgenti e di auto-attualizzazione; sociale/interpersonale: tecnologie utilizzate per sostenere e migliorare il connectedness tra individui, gruppi e organizzazioni. Infine, si discute il possibile ruolo delle tecnologie positive per una vita sana e un invecchiamento attivo, presentando diverse applicazioni pratiche di questo approccio. (Fonte: Active Ageing and Healthy Living)