Ci sono voluti 30 anni per svilupparlo, ma ora i ricercatori che ci hanno lavorato possono parlare di "risultati senza precedenti" contro il morbo di Alzheimer. Un nuovo farmaco, chiamato Lmtx, sembra infatti avere un forte effetto sulla progressione della malattia: la rallenta dell'80%.
Nel dettaglio, per il trial sono state arruolate 891 persone con sintomi lievi o moderati della malattia di Alzheimer. Alcuni hanno ricevuto Lmtx da solo, altri lo hanno assunto in combinazione con altri trattamenti che stavano già prendendo e il resto ha ricevuto un placebo.
Dopo 15 mesi, i test di abilità mentale hanno rilevato che i pazienti trattati solo con il nuovo farmaco sono andati incontro a un deterioramento significativamente più lento - sia in termini di cognizione, sia di capacità di continuare a svolgere i compiti di tutti i giorni come vestirsi e mangiare - rispetto a chi stava assumendo il placebo.
"Nel complesso -spiega Claude Wischik dell'università di Aberdeen nel Regno Unito e co-fondatore dell'azienda TauRx Pharmaceuticals, che ha sviluppato Lmtx - il farmaco ha rallentato la progressione di circa l'80%".
Le immagini della risonanza magnetica hanno confermato che l'atrofia cerebrale è rallentata nei pazienti trattati con Lmtx del 33-38%, rispetto alle persone sotto placebo.
(Fonte: tratto dall'articolo)