Una ricerca della Fondazione Di Vittorio-Fdv analizza il profilo degli "anziani energy poor": caratteristiche e comportamenti. Aggiungendo alcuni consigli su come migliorare il bonus energetico e aiutare i poveri energetici. In Europa, da più di un decennio, si assiste alla crescita della “povertà energetica”, una nuova forma di povertà e di rischio sociale con cui s’intende la difficoltà delle famiglie ad acquistare un paniere minimo di servizi energetici, con effetti sul mantenimento di uno standard di vita dignitoso, sulla salute e sulla mortalità.
Di recente è stato proposto un indice di povertà energetica riferito all’ambito domestico – European Domestic Energy Poverty Index – Edepi (Open Exp, gennaio 2019), che attribuisce a ben 17 Paesi dell’Unione, in prevalenza delle aree meridionali e orientali, livelli molto alti di povertà energetica: l’Italia è tra questi e si colloca al 19° posto della classifica generale.
(Fonte: tratto dall'articolo)