Generali e The Human Safety Net, la Fondazione del Gruppo, hanno lanciato un progetto per la formazione e l’inserimento lavorativo di 300 rifugiati e migranti.
Provenienti da diciotto Paesi diversi e residenti in Italia, hanno l’opportunità di essere formati come ausiliari socio assistenziali (Asa), caregiver e operatori socio sanitari (Oss) nelle regioni Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna.
Questo progetto di formazione e inserimento lavorativo guarda alle trasformazioni demografiche e alle migrazioni, ed è frutto del modello di partnership pubblico-privato.
Oggi in Italia gli over 65 rappresentano il 24 % della popolazione, una percentuale destinata a crescere di 10 punti entro il 2050, mentre i caregiver professionali sono circa 1,2 milioni.
Nel Paese invece risiedono 5 milioni di cittadini stranieri (oltre 3 milioni non comunitari) e tra il 2021 e il 2022 si è registrato un aumento del 556 % di richieste di asilo e protezione internazionale, seguite dai ricongiungimenti familiari e dai motivi di lavoro.
Gli studenti saranno anche sostenuti nell’apprendimento della lingua italiana, nel percorso di riconoscimento dei titoli di studio necessari all’ottenimento delle certificazioni professionali e nel collocamento presso strutture attive nel settore socio-sanitario, inclusi ospedali, cliniche e Rsa.
Partito a gennaio del 2024, il progetto si concluderà nel giugno del 2026 e attualmente vede oltre cento beneficiari in fase di tirocinio, dopo la formazione teorica in aula.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)